
Due mesi fa un gruppo di donne guidate dall’attivista italiana Maria Beatrice Giovanardi aveva fatto un appello all’Istituto dell’Enciclopedia Italiana Treccani chiedendo di rimuovere i riferimenti sessisti presenti sull’enciclopedia online alla voce “donna”. Queste espressioni infatti, secondo le 100 firmatarie della lettera inviata all’Istituto, non erano da ritenere soltanto offensive ma anche, “quando offerte senza uno scrupoloso contesto”, causa di “stereotipi negativi e misogini che oggettificano e presentano la donna come essere inferiore”. A seguito di un lungo dibattito oggi, 14 maggio, è arrivato il responso positivo della Treccani che ha deciso di ascoltare la richiesta delle attiviste.
Valeria Della Valle, direttrice del vocabolario, ha spiegato a Repubblica che la scelta di modificare la voce è solo l’inizio di un più lungo processo “culturale”:
«L’operazione richiederà più tempo perché il lavoro di un dizionario è simile a quello del sarto, la voce “donna” che contempla già espressioni relative ai diritti, all’emancipazione e ai movimenti di liberazione delle donne, ha bisogno di ritocchi che aggiungeranno frasi relative al ruolo professionale della donna».
Nel 2019 Giovanardi aveva portato avanti la stessa battaglia con l’Oxford Dictionary che, dopo un anno di dibattito, aveva acconsentito a modificare la voce “woman”.
Eleonora Panseri